Cooperazione Leader per far crescere le aree rurali

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La frase di Baruch Spinoza << La strada che porta alla conoscenza è una strada che passa per dei buoni incontri >> – citazione che apre, non a caso, il nuovo ed interessantissimo numero di RuralIdea di cui consigliamo vivamente la lettura – fotografa perfettamente il senso e l’importanza per il GAL Terre di Argil della 2 giorni di incontro e confronto con delegazioni provenienti da 3 Gruppi di Azione Locale lituani: GAL Vilkaviskis, GAL Moletai e GAL Joniškis.

Grazie al Progetto di Cooperazione Transnazionale LEADER “Le Vie dei Sapori” 37 rappresentanti del tessuto socio-economico dei 3 GAL della repubblica baltica hanno visitato – lo scorso 1 e 2 aprile – location ed attività finanziate dal GAL Terre di Argil nella programmazione in fase di chiusura.

Progetto (uno dei 3 previsti nella Strategia di Sviluppo Locale del GAL Terre di Argil per il 2023 – 2029) nel quale il GAL laziale ha deciso di investire anche in ragione dell’importantissima rete internazionale di partner coinvolti, nonché grazie all’indispensabile ruolo di “facilitatore e riferimento” del Gruppo di Azione Locale lucano “La Cittadella del Sapere”.

Visite che – grazie all’impegno delle Amministrazioni coinvolte, della struttura del GAL e delle realtà associative ed imprenditoriali che in questi anni hanno corroborato, dando linfa e gambe, il ruolo e le attività del GAL laziale; costituendo il nerbo di un sistema territoriale coeso e volto all’innovazione sociale, alla centralità delle competenze, dei saperi e delle connessioni – hanno rappresentato momenti laboratoriali di conoscenza, di confronto e di “scoperta”.

Prodotti e piatti tipici, note musicali e visite guidate hanno caratterizzato ed accompagnato momenti di analisi e confronto durante cui i suggestivi vicoli di Arnara e la Locanda con il progetto “Accolti con Gusto”, la maestria e l’arte nella produzione di eccellenze locali della Fattoria Maiuri, l’unicità ed il valore globale del Museo Preistorico di Pofi, l’importanza socio-culturale del Teatro Comunale di Arce (… la passione, il dinamismo, che trasudano e che fanno dello stesso un perno ed un motore per la cittadinanza e non solo…) sono stati cornice ed affresco in grado di dare formidabile forma e sostanza a quella visione, quell’idea, quell’obiettivo di “rigenerazione e sviluppo rurale” che sottendono il progetto “Le Vie dei Sapori” e la funzione del GAL Terre di Argil.

Uno sviluppo rurale, una crescita territoriale, un miglioramento della qualità della vita che grazie ad un nuovo patto tra economia, società e paesaggio; ad un investimento reale sul capitale umano e sull’innovazione sociale; ad un paradigma di sviluppo volto alla sostenibilità (economica, ambientale e sociale); ad una strategia integrata, ibrida ed intra-settoriale siano in grado, da un lato, di generare reddito ed occupazione, dall’altro di migliorare la qualità della vita, i servizi, la vivibilità dei territori rurali. Praticando il locale e respirando globale.

Una volontà, un obiettivo – che in linea con quanto definito dalla Commissione e dal Parlamento Europeo nella “Visione a lungo termine per le aree rurali dell’UE” – comune ad altri territori, esperienze e percorsi; in una tensione sistemica, condivisa e necessaria attraverso cui i sistemi rurali possono e debbono rappresentare formidabili laboratori di innovazione sociale ed economica. Un percorso ed un impegno che non possono prescindere – anzi che pongono come condizione necessaria – da filiere, imprese, attività economiche in grado di produrre eccellenza ed allo stesso tempo creare, attraverso la cooperazione, la condivisione di una strategia e di obiettivi comuni, un “sistema territorio integrato e qualitativo”. Realtà come le aziende agricole Campo dei Fiori, Collefraioli, Mickey Taurino, Nonna Pitta, Agrifusion, Agribombom, La Coccinella, la Fattoria di Rocco Maiuri. Ma anche imprese in grado di valorizzare il territorio come ComeInCiociaria o la creatività e l’artigianato come Corpi Label. Realtà e persone che hanno reso unica la 2 giorni di Cooperazione LEADER, dando forza e futuro al percorso di sviluppo rurale avviato. Un percorso ed una strategia che richiedono coordinamento dei livelli di governance e tra le istituzioni; partendo da quel senso di responsabilità, di impegno ed “essenziale/formidabile presenza mostrati ancora una volta dal Presidente del GAL Terre di Argil Adriano Roma, dal Sindaco di Arnara Massimo Fiori e dalle Amministrazioni di Pofi ed Arce, rispettivamente nelle figure del Vicesindaco Marco Savarese e dell’Assessore Alessandro Proia.

Un “patto rurale ed una tensione comune” che vedono nel capitale umano, nei saperi, nelle competenze la necessaria chiave di volta. Innovazione sociale, competenze, assistenza tecnica sono ingredienti indispensabili per un reale processo di rigenerazione della nostra ruralità, partendo dalla competitività del tessuto produttivo. Elementi che rendono centrale ed indispensabile il mondo della Ricerca e dell’Accademia.

Non c’è sviluppo rurale senza una reale innovazione di processo, di prodotto, culturale. Per questo la presenza nella due giorni del Prorettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il Professor Carlo Russo, e l’impegno, l’attenzione, l’investimento, mostrati – ancora una volta – dell’Ateneo laziale rappresentano un indispensabile tesoro e patrimonio comune. Un patrimonio ed un potenziale che abbisognano e necessitano di attori, intelligenze e luoghi in cui ed attraverso cui “far crescere ed innovare il sistema territorio”. Nodi e realtà che vedono e credono nel “percorso di crescita e di innovazione del sistema rurale”; ponti, connettori e facilitatori in grado di coniugare le energie del territorio con una visione di ampio respiro. Tra bottom up e top down. Cinghie di trasmissione ed incubatori del percorso di innovazione in grado di connettere le eccellenze locali con le reti globali. Esperienze come le Lazio Rurale, Ta’m Terrae, REVGreen, OR.T.I.C.A., 66Coop e Consorzio GRID. Come l’omonimo rural hub ove si è svolto l’ultimo incontro di questa importante 2 giorni di confronto e Cooperazione LEADER che, come augurato dal Dottor Fabrizio Neglia (Presidente di Consorzio GRID), speriamo possa rappresentare un primo step di “connessione globale” attraverso cui rafforzare ulteriormente il percorso e la strategia avviata nel GAL Terre di Argil e nel Lazio Meridionale